giovedì 31 gennaio 2013

31 nota

"Solo se vi è eccitazione biochimica nei cervelli di chi ascolta, può esservi memorizzazione(e quindi prodursi un 'eventuale modificazione del suo comportamento successivo).
Ben lo sanno, del resto, coloro che producono messaggi pubblicitari. Essi sanno quanto sia importante utilizzare certe immagini che richiamino l'attenzione : non solo per i "contrasti" che contengono, ma anche per il loro carattere insolito, o emotivo.
E' una delle tecniche analoghe che un certo cinema, o una certa stampa, cerca di accalappiare i canali emotivi del nostro cervello, utilizzando stimoli come il sesso, la violenza, o il mistero. Forse chi vuole fare opera educativa dovrebbe essere altrettanto bravo, cercando di mobilitare con altrettanta efficacia l'attenzione.
Lo studio del cervello ci insegna infatti che la maggior nemica dell'apprendimento è la noia. Cioè la mancanza di stimoli che eccitino la nostra curiosità, il nostro interesse; o che ci divertano, o che ci coinvolgano. Purtroppo gran parte delle cose che provengono dalla scuola e dalla cultura sono il più delle volte presentate , appunto, in modo noioso. E ciò appiattisce la nostra capacità di memorizzare, e quindi di apprendere.
C'è un modo per vincere questa difficoltà? Certamente si. Però è necessario un grande sforzo di fantasia, perchè se un argomento non suscita interesse (e il cervello non risponde) la colpa non è di chi si annoia :ma di chi non ha saputo stimolare l'interesse nel modo giusto. E' del resto solo "accendendo" nel modo giusto un cervello che è possibile mettere un individuo nelle condizioni migliori per usare quella parte nobile che lo distingue:la corteccia. E' li che si trovano tutti i processi mentali superiori : l'immaginazione,  l'astrazione, l'invenzione."

Nessun commento:

Posta un commento